TEORIA E PRATICA DI OGNI COSA di Marisha Pessl

Blue Van Meer ed il padre Gareth conquistano e abbandonano città come fossero tappe di una mappa del tesoro. La madre è morta quando Blue aveva cinque anni, lasciandole il nome della farfalla preferita della sua collezione, la Cassius Blue.
Il padre le racconta spesso di quanta dedizione ci mettesse a contattare venditori privati per tutto il paese al fine di conquistare delle nuove ali da aggiungere alle teche della sua collezione. La stessa irremovibile volontà è quella che spinge lui oggi a non mettere radici: arrivano in una città, il padre tiene le conferenze accademiche che il suo lavoro gli impone e poi ripartono, lasciando indietro una scia di scarabee ammaliate e straziate dal suo fascino di uomo inconcludente.

Il destino dell’uomo è determinato dalle vicissitudini dell’ambiente o dal libero arbitrio? Io propendo per il libero arbitrio, poiché ciò che pensiamo, ciò a cui dedichiamo i nostri pensieri – siano sogni o paure – esercita un effetto diretto sul mondo fisico. Più si pensa alla propria disfatta, alla propria rovina, più grande è la probabilità che essa si verifichi. Viceversa, più si pensa alla vittoria, più sarà probabile ottenerla.


I licei che Blue ha frequentato le hanno insegnato il codice di condotta giusto da utilizzare per sopravvivere alle relazioni umane tra adolescenti: astenersi da esse. In occasione del suo ultimo anno, ha intenzione di attenervisi meticolosamente. Ma il liceo di St. Gallway è diverso da ogni altro. Per meglio dire, esso è perfettamente conferme a qualsiasi altro istituto scolastico statunitense nelle sue regole e nella sua struttura gerarchica tra studenti; tuttavia, nessun altro degli istituti del paese ha come insegnante Hanna Schneider.

[…] ma i suoi occhi erano spaventosamente belli, starnuti improvvisi nel silenzio monotono del suo volto.

Quando la professoressa dagli occhi ed il sorriso magnetici la invita a far parte del ristretto ed elitario gruppo di cinefili da lei coordinato, Blue non riesce a seguire il piano di rendersi invisibile. C’è qualcosa che la attrae verso il buio dell’ignoto. Qualcosa che assomiglia alla fame di vivere in prima persona. È qui che conosce i Sangueblu, il loro snobismo, i loro segreti taciuti e il loro oscuro passato. Se si fosse tenuta lontana avrebbe vissuto ciò che la attendeva da semplice e ignara spettatrice. Eppure la vita aveva altri piani. Se nulla fa crescere come la morte allora Blue è diventata grande due volte: prima con la madre e poi con Hannah. Tuttavia, come le ricorda sempre il padre, non è la conclusione del romanzo a renderlo indimenticabile, ma le pagine che lo compongono. La risposta non è la soluzione, ma l’indagine.

Vivi la vita avendo sempre presente la tua biografia. Ovviamente non sarà data alle stampe, a meno che tu non abbia un Motivo Meraviglioso, ma come minimo avrai vissuto in grande.

Marisha Pessl, autrice newyorkese di Notte americana e Neverworld riesce a scrivere con uno stile ammaliante. Teoria e pratica di ogni cosa, già pubblicato in Italia nel 2006 e poi dimenticato, sembra essere stato richiesto dagli stessi lettori, che finalmente sono stati accontentati da Bompiani proprio nel 2023.
Il libro, nelle sue 700 pagine, è un viaggio americano vero e proprio. Per alcuni aspetti simile a Sulla strada di Kerouac e all’inquietudine di Nabokov in Lolita, la storia di Blue è un continuo alternarsi di pensieri, illusioni e disillusioni. Il lettore è continuamente portato a chiedersi che cosa sia realmente reale, causando l’effetto Grande Gatsby. Distinguere la realtà dall’illusione è la chiave. Ciò che la stessa Blue ci dice, come narratrice della storia, va ascoltato con diffidenza. Le numerose citazioni riprese dai molti libri che ha letto e dagli innumerevoli film visti ci instillano dubbi e suggeriscono finzione. Ricorre ripetutamente a situazioni da lei non vissute per via dei continui spostamenti con il padre, ma conosciute grazie a trasposizioni letterarie e cinematografiche, vicende che, al fine di riempire spazi vuoti, ha abbracciato travestendole da “realtà”.
Lo stesso amore per il padre a tratti sfocia in un’ossessione edipica. È con la morte, lo stravolgimento della vita per antonomasia, che la realtà reclama di venire a galla. Con un espediente narrativo senza precedenti, è il lettore stesso a dover agire perché ciò avvenga. La lettura non dà tregua. Non si cura del giorno, della notte o degli impegni di chi legge. Essa totalizza.

Mai ritirarsi, se non di fronte a morte certa.

 

TEORIA E PRATICA DI OGNI COSA
Marisha Pessl
Trad. Carlo Prosperi
Bompiani
pp. 688
euro 16

One thought on “TEORIA E PRATICA DI OGNI COSA di Marisha Pessl

  1. Bellissima recensione! Viene voglia d’infischiarsene della pioggia e uscire a comprarlo, unico dubbio: esiste veramente il libero arbitrio? Dibattito aperto!

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