Mi sono addentrato in questo enigmatico romanzo con la voglia di conoscere meglio la figura di Aldo Castori, autore della sceneggiatura del film “Il teorema del niente” di Lorenzo Bellini e regista a sua volta (ha lavorato fino agli anni ‘80). Mi sono imbattuto in una figura soprattutto divertente, molto sarcastica e cinica, al limite dell’irriverenza. La lettura è scorsa via piacevole, per merito del capace autore Davide De Lucca, attraverso sentieri imprevedibili, tragici e surreali. Sullo sfondo, la travagliatissima stesura della sceneggiatura maledetta.
Continuavo a scrivere “Il teorema del niente” senza capire cosa fosse, se solo una storia triste, compiaciuta e senza senso, oppure qualcosa di significativo per cui dovevo trovare la chiave giusta, o ancora il fallimento più totale: la vita di mezzo tra quelle due cose.
«Sarà un bel film almeno?» domandò sconsolato il produttore.
Ci pensai sopra. Dovevo trovare una risposta giusta, convincente: una bugia.
«No» dissi invece. «Per niente.».
Lo stile del romanzo è, al tempo stesso, leggero e raffinato. Il lettore è rapito dall’imprevedibilità delle scene che gli si parano davanti (il coinvolgimento in un omicidio, il periodo in sanatorio, la partecipazione alla guerra) e si chiede se davvero se così tante accadimenti abbiano costellato la vita di Castori. Il dubbio fra realtà e finzione fa parte del gioco, di questo raffinatissimo gioco. Ne consiglio caldamente la lettura.
IL TEOREMA DEL NIENTE
Davide De Lucca
Nulla Die
Anno di pubblicazione: 2019