NON CIGNO TANTO BELLO
«Non acqua tanto ferma quanto
le morte fontane di Versailles». Non cigno,
con cupo cieco sguardo sospettoso
e gambe di gondoliere, tanto bello
quanto il cigno di liscia porcellana, con i suoi
occhi ambrati e il suo aureo collare
dentellato, a dimostrare di chi fu l’uccello.
Ritto sopra l’arboreo candelabro
Luigi Quindicesimo, di boccioli dipinti
di celosie, dalie,
ricci di mare e sempreverdi,
sta posato sulla spuma ramosa
di lucidi fiori
scolpiti — serenamente, e alto. Il re è morto.