Ci sono almeno due tipi di letture: quelle voraci come il pasto di un affamato, quelle lente come una tisana da sorseggiare senza fretta. La raccolta di racconti Le lune di Giove appartiene al secondo tipo. L’opera del premio Nobel Alice Munro cattura lentamente, senza sconvolgimenti. Ci si intrattiene con lei in uno stato di benessere superficiale per avvertire, poi, un profondo effetto benefico che va ben oltre il piacere meramente estetico.
Dodici storie, introdotte da quella che potrebbe essere una saga: I Chaddeley e i Fleming. Due racconti sulla famiglia, un composto mai del tutto amalgamato dove è possibile operare un’ideale divisione “cellulare“ tra il microcosmo della madre e quello del padre, diversi e distanti come solo le individualità che formano una coppia sanno essere. Un possibile leitmotiv di questa raccolta, dove si incontrano perlopiù donne immuni dagli ingenui eccessi della passione. Continua a leggere