GIORNI SENZA TEMPO di Cristina Pacinotti

Dal giorno alla notte, il tempo non esiste più. Le ore sono fatte di minuti e i minuti di secondi. Che valore hanno questi se nulla li scandisce? Che differenza c’è tra il mattino e la sera, se possono essere solo viste da una finestra?

…quando lo stupore inizia a scemare, lentamente, così com’è arrivata, la notte se ne va, una nuova alba saluta il giorno che, coma la salute dopo una malattia, si fa apprezzare di più

È in questa osservazione che la protagonista del memoir è costretta, come tutti noi, alla segregazione in casa causata dalla pandemia di Covid – 19. I giorni senza presente vengono colmati dal passato. Le case di ognuno di noi, se riusciamo ad isolare il silenzio e percepirne il lieve rumore, raccontano storie meravigliose.

Nel romanzo, la voce incastonata nei muri viene amplificata dal ritrovamento di una vecchia scatola di fotografie e di una completa collezione di biglietti ormai sbiaditi. È qui che la vita passata ricomincia. Continua a leggere