1. Quando ha cominciato a scrivere? Era sicuro di voler diventare uno scrittore?
Quando mia moglie, durante un viaggio in auto, mi ha detto una cosa del tipo “Tu sei un cretino. Ti ostini a fare un sacco di cose per le quali non hai alcun talento, e non fai l’unica che potrebbe davvero riuscirti bene. Scrivere”. Come spesso capita, aveva ragione. Ho capito qualche mese dopo che non avrei avuto scelta, da quel momento sarei DOVUTO diventare uno scrittore; che lo volessi, o meno.
2. Che cosa scriveva all’inizio? È stato incoraggiato da qualcuno e se sì, da chi?
Come capita spesso ho cominciato con racconti più o meno lunghi, che ho sottoposto a un’amica che all’epoca lavorava all’Ufficio Diritti di RCS. Le sono piaciuti al punto da propormi di diventare la mia editor. Dopo il primo romanzo il rapporto si è interrotto (suppongo che si possano subire le ubbie e l’ego di uno scrittore esordiente solo fino a un certo punto), ma il lavoro di palestra e sollevamento pesi metaforici cui mi ha sottoposto è servito tantissimo! Continua a leggere