Passeggeri notturni è una raccolta di trenta racconti brevissimi, gradevoli come solo le cose semplici sanno essere. Flash che illuminano per pochi istanti pezzi di vita.
L’autore è talvolta l’interlocutore critico di ipocriti commensali ad una festa o di politici che non sanno rinunciare ai “grotteschi rituali del potere”; altre volte un osservatore attento e silenzioso pronto a trascrivere le conversazioni tra una donna anziana e il malcapitato su cui cerca di far colpo o le parole concitate di due passanti che litigano. Perché nel lavoro dello scrittore “vale il vecchio motto sul maiale: non si butta via niente”. Basta solo saper trasformare i fatti e le persone in storie e personaggi attraverso le parole, strumenti quasi magici dotati di quel potere che Carofiglio sottolinea a più riprese:
le parole creano la realtà, fanno – e disfano – le cose…