SCRITTI DI PENSIERI CHE MUTANO: INTERVISTA A CARLA MAGNANI

Scritti di pensieri che mutano è una raccolta di quarantatré racconti brevi, alcuni brevissimi. Le tematiche sono varie; i protagonisti di ciascuna istantanea hanno in comune l’attitudine a riflettere su se stessi e sul momento esistenziale che attraversano, quasi sempre di crisi, di sospensione, quasi di arresto e titubanza nel passaggio da uno stadio a un altro. La scrittura è limpida, elegante; la brevità dei racconti, lungi dal lasciare il lettore insoddisfatto, offre alla sua attenzione un frammento di vita in sé concluso.
L’autrice ha accettato di rispondere a qualche mia domanda.

Carla Magnani, quali sono per te difficoltà e vantaggi specifici, dal punto di vista dell’autore, della dimensione narrativa breve? A cosa deve stare attento chi scrive un racconto breve? E quali lussi invece può concedersi che non sono permessi nella scrittura di un’opera più lunga?

Come difficoltà elencherei il pericolo di non riuscire, in un numero limitato di pagine, a centrare ciò che vuoi trasmettere al lettore, l’argomento fulcro del racconto, lo stesso che ti ha spinto a scrivere. Continua a leggere

Penna a penna. Intervista con l’autore: Carla Menaldo

CarlaMenaldo1. Quando ha cominciato a scrivere? Era sicura di voler diventare una scrittrice?
Ho sempre avuto una passione per la scrittura, ho cominciato a scrivere poesie come molti adolescenti, ma volevo diventare un medico. Non così agli opposti, pensandoci bene, visto che nei secoli medicina e scrittura sono spesso andati a braccetto.

2. Che cosa scriveva all’inizio? È stata incoraggiata da qualcuno e se sì, da chi?
A parte le poesia, brevi racconti spesso in forma diaristica. Ho trovato insegnanti di lettere molto bravi sia alle scuole medie che al liceo, che hanno sempre incoraggiato la mia espressione letteraria. Unitamente a questo ho partecipato a vari concorsi letterari classificandomi spesso tra i primi posti. Continua a leggere