Era l’inizio di settembre e tornavo dalla data zero dello spettacolo “Solitari Padani Umani” di Massimiliano Santarossa e Pablo Perissinotto. Una notte quasi surreale, svoltasi nel giardino della casa editrice Biblioteca dell’Immagine che ha organizzato l’evento. Le canzoni di Perissinotto si fondevano in modo perfetto con i testi di Santarossa, le due voci si alternavano tra musica e racconto, e un numero ristretto di invitati, seduti nel giardino ascoltavano in silenzio seguendo i percorsi e le trame. Lo spettacolo racconta quello che c’è prima, dentro, attorno a Padania, il nuovo romanzo di Massimiliano Santarossa. È la storia di una generazione sopravvissuta alla fabbrica, alla droga, alle notti di follia, ai quartieri degradati. Uno su dieci ce l’ha fatta, Pablo e Massimiliano raccontano gli altri nove.
Vedere lo spettacolo è respirare a pieni polmoni quello che ha condotto Santarossa a scrivere i suoi romanzi più realistici (Storie dal fondo e Gioventù d’asfalto pubblicati da Biblioteca dell’Immagine, Hai mai fatto parte della nostra gioventù e Cosa succede in città pubblicati da Baldini&Castoldi); è capire cosa lo ha portato a ritornare al realismo: la necessità di mostrare attraverso le sue parole ciò che non vogliamo vedere. Continua a leggere